Sacrario
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Livia Giuliani x Fem
Sacrario
a cura di Camilla Salvi
3 – 12 maggio 2024
bar.lina
Roma, Viale dello Scalo San Lorenzo, 49
www.barlina.org/
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Dal 3 al 12 maggio sarà in mostra negli spazi di bar.lina, “Sacrario”, la personale dell’artista Livia Giuliani a cura di Camilla Salvi. Il terzo di quattro episodi della rassegna “FEM”, che hanno come obiettivo quello di riflettere sul concetto di performatività di genere in relazione alla femminilità.
Sacrario è la libera rappresentazione visiva dei pensieri di Livia Giuliani, così come si delineano nella sua mente. L’artista immagina e crea il suo personale mausoleo raccontando la sua genesi e la costruzione della sua performatività fem. Un racconto interiore, a tratti sfocato e confuso, personale quanto universale, che narra di una realtà che non ha le sembianze della verità ma del ricordo e del sogno. Le immagini dell’artista si stagliano sulle pareti dello spazio come una leggenda agiografica, fissano lo spettatore in tutta la loro monumentalità e gridano: “Se tu sei sacro a dio son sacra anch’io!”
La sacralità della figura femminile viene demistificata e ad essere scoperti sono i pertugi più reconditi di un io, tutte quelle esperienze e quei ricordi che ci costituiscono ma che sono allo stesso tempo una ricostruzione fantasiosa e totalmente soggettiva del sé e del proprio vissuto.
Sacrario è un viaggio interiore in un luogo oscuro ma pieno di curiosità: di contraddizioni, di pudicizia e di violenza, amore e bile, rabbia, rancore, sopportazione e purificazione. È una questione molto antica ma allo stesso tempo attuale.
Siamo giorno, notte, paesaggi eterei, parte di un tutto.
Siamo tutti sacri.
Roma, Aprile 2024
Livia Giuliani (Roma, 1995) ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Roma diplomandosi in Grafica d’Arte. Nel 2023 ha esposto le sue opere presso la Galleria Curva Pura (Roma). Ad aprile 2022 partecipa alla collettiva Tropismi della memoria, a cura di Spazio Y, e nel 2022 è la sua prima personale Double Face a cura di Camilla Salvi presso lo Studio Legale Fair Legals. Nello stesso anno riceve il premio come artista emergente per l’International Female Artists Summit Women Art presso la Casa Internazionale delle Donne di Roma, espone in seguito presso la Biblioteca Vallicelliana di Roma nella collettiva Impressum Est, e viene selezionata per la residenza d’artista Prima che la via si faccia sentiero organizzata da Casaturese. Sempre nel 2022 ha preso parte a due mostre collettive, Slow Love Vol. I-II, rassegna di cui è anche cofondatrice dal 2021, ed Ex Corpo, in collaborazione con Flewid Magazine. Ha partecipato ed esposto anche per il progetto ULTRA in occasione della Rome Art Week. Nel 2021 partecipa ed è successivamente pubblicata nel catalogo First International Digital Print Art Exhibition di Pechino, organizzato da International Academic Printmaking Alliance. Ha realizzato la locandina ufficiale per la XXV edizione dell’Umbria Film Festival. Negli anni precedenti ha preso parte a diverse rassegne e progetti come Premio Limen, Tolfarte, Euthropia. Instagram: @livia_giuliani_
What about FEM?
Fem è una parola che deriva dal francese e si rifà al contesto delle subculture angloamericane, dove il termine veniva usato in riferimento al binomio femme-butch, per identificare in genere donne lesbiche la cui identità era associata a tratti e stereotipi femminili. Oggi il Fem ci parla non tanto di femminilità ma di un posizionamento critico nei confronti della femminilità così come la si intende in senso comune. Parlare di Fem è sovvertire le accezioni più comuni attribuite al concetto di femminilità, così come viene intesa nella cultura eteropatriarcale. La costruzione del Fem è un constante lavoro di re-interpretazione della femminilità “intenzionale”, che va oltre l’estetica, un concetto caratterizzato dall’impegno politico di contrattacco ad imposizioni esterne che limitano l’autodeterminazione di ogni individuo.
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